giovedì 19 marzo 2015

La fila per coccolare Uzuki inizia lì in fondo


Siamo arrivati finalmente alla resa dei conti. Se in iM@S la protagonista era Haruka (e sopratutto aveva accanto una come Miki), in mobam@s abbiamo un angelo di nome Uzukiele (© Pixiv) che per forza di cose non può essere la leader del suo gruppo. Ruolo che infatti è stato dato alla più inutile delle tre, che casualmente ha i capelli corti e somiglia molto a Miki.

Ma passiamo a parlare dell'episodio. I gusti son gusti, sì, ma davvero, se a vedere l'episodio Uzuki vi viene a noia mi sa che avete proprio sbagliato esistenza. E lasciatemi fare un appunto pure su quel coso grosso vestito di nero che non cerca di cancellare la memoria. Nell'altra serie abbiamo visto ogni genere di derp drama, puntualmente risolto dalla sola e unica Dea Iorin. Qui lei (purtroppo) non c'è e sperare che Mio risolva da sola i suoi problemi è un po' come sperare che certa gente sfrutti bene le licenze che paga. Ecco quindi che entra in gioco l'omone nero, che forse potrà non piacere, ma la sua storia riesce a ricrearsela e mostra anche lui dei piccoli sviluppi che il P occhialuto onestamente non ha mai mostrato. E anche questo direi che è un bene.

Finiamo con un altro appunto. La serie sin dall'inizio si sapeva essere di circa 26 episodi, in quanto il sito ufficiale listava i soliti 9 BD/DVD. La cosa sospetta era la decisione di far partire le vendite ad aprile (ok, non è l'unica serie, ma le altre fanno pena) e quella di pubblicizzare poco l'ending (sia mai vendesse un botto come l'opening, poi rischiano di guadagnare). Quindi, dov'è l'inganno? Sarebbe bello dire "Ok, hanno saltato un episodio, ma basta così", ma purtroppo non posso permettermelo, ed ecco che da pochi giorni è arrivato l'annuncio che trasmetteranno mobam@s sino a fine marzo (e solo loro sanno come trasmettere 13 episodi avendo saltato un appuntamento per derpaggine), a cui seguiranno 3 mesi di im@s in replica, per poi avere 3 mesi di mobam@s II la vendetta e chiudere l'anno con gli ultimi 13 episodi delle repliche della serie con Iorin.

Sarebbe bello pensare che dietro c'è un pensiero profondo, ma Namco & co. ci hanno insegnato con gli anni che non sanno pianificare nulla. E chi vivrà vedrà, noi per il momento coccoliamo Uzuki.

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